Il CBD è un principio attivo della cannabis
A differenza del THC non ha effetti psicotropi e ciò permette di ottenere una buona gestione dei sintomi senza interferire però sulle capacità cognitive. E’ stato eseguito alcuni anni fa uno studio a riguardo, da parte del Project CBD, cioè una realtà no profit della California che ha consentito di portare alla luce alcuni dei migliori benefici dell’olio di CBD e in generale l’uso della cannabis light.
La cannabis light è legale, può essere venduta liberamente perché è stato rimosso il THC e potenziato il CBD. Per eseguire questo test sono stati presi in considerazione 3500 persone che hanno risposto a oltre 200 domande. In questo modo la Project CBD è riuscita a portare in evidenza alcuni dati interessanti.
I benefici del CBD
Oggi come oggi non è difficile trovarlo in commercio. Anzi. Qui puoi trovare olio di CBD per esempio, ma anche in farmacia lo puoi acquistare.
- Gestione del dolore: da una parte può ridurre in modo significativo la durata del dolore stesso, questo nel 90% dei casi. Nel 60% dei casi però è stata confermata anche una riduzione del dolore stesso. L’intensità perciò cambia.
- Qualità del sonno: chi ha risposto al test ha lamentato di: non riuscire ad addormentarsi, svegliarsi troppo presto e avere continui risvegli. Con il CBD vi sono stati dei miglioramenti in tutti questi campi. Le persone invece di addormentarsi dopo un ora ci riuscivano dopo 20 minuti per esempio. I risvegli notturni diminuivano e la mattina riuscivano a dormire un po’ più a lungo.
- Disturbi dell’umore: la maggior parte delle persone ha ammesso di iniziare il trattamento a base di CBD per gestire i disturbi dell’umore. Persone ansiose quindi, alcune volte sotto una forte pressione di stress, con depressione più o meno avanzata. Il CBD ha dimostrato grandi miglioramenti sotto questo punto di vista, riducendo anche gli attacchi di panico.
- Problemi ormonali: il CBD aiuta a gestire meglio la menopausa e la sindrome premestruale, i quali sappiamo bene che incidono negativamente sull’umore. Non solo, aiuta a mitigare la sudorazione notturna e le vampate di calore tipiche della menopausa. Riduce il gonfiore delle mestruazioni e il problema del minor desiderio sessuale. Il 5% ha dichiarato che si è anche ridotto il desiderio di mangiare di più tipico della sindrome pre-mestruale.
- Stress post traumatico: aiuta a gestire l’ansia, l’irritabilità, gli attacchi di panico e gli sbalzi di umore che si manifestano dopo un evento traumatico. Il CBD inoltre aiuta ad allontanare gli incubi e le palpitazioni cardiache tipiche di questi eventi.
- Disturbi gastrointestinali: specialmente chi soffre di sindrome dell’intestino irritabile riesce a ottenere buoni benefici dall’assunzione di CBD. Gestisce sintomi quali la nausea, il vomito, l’indigestione e i crampi addominali.
- Deficit dell’attenzione: aiuta ad aumentare la concentrazione e riduce l’agitazione. Non vi sono invece stati riscontri positivi per le persone che tendono a procrastinare e rimandare gli impegni.
- Cancro: chi ha assunto il CBD per contrastare il cancro ha ottenuto buoni risultati nella gestione dei sintomi quali la nausea e il vomito, ma anche stimolare l’appetito, lenire i problemi neuropatici, la sensazione di stanchezza e di debolezza.